KIT PER LE EMERGENZE: ECCO ALCUNI OGGETTI DA NON DIMENTICARE!

Parto con la doverosa premessa che quello che può essere utile per me può non esserlo per altri, o viceversa. Inoltre il concetto di "necessario" può variare dall'attività svolta, dal luogo e da tanti altri fattori.


Detto ciò, il mio intento è quello di dare degli spunti a chi non ha in mente un'idea chiara di cosa portarsi sempre dietro. Chi invece un'idea già ce l'ha può aggiungere nei commenti quello che posso essermi dimenticato. Non siamo tutti uguali e non abbiamo tutti lo stesso pensiero, ma ben venga una discussione per confrontarsi!

Prima di tutto ci tengo a precisare che l'astuccio in cui tengo tutto il materiale per eventuali emergenze è davvero molto piccolo e leggero: 11x6x18cm e pesa meno di 500g. Quindi non occupa troppo spazio e non grava troppo sulle spalle ma come immaginerete può fare la differenza.

Inizio col citare l'unico strumento che al momento manca nella foto qui sopra ma che ritengo comunque debba fare parte di questo kit: la PIETRA FOCAIA. Occupa poco e pesa ancora meno ma per accendere un fiamma è più che sufficiente. Per farvi un'idea del costo e dell'utilizzo vi lascio il link di quella che acquisterò nei prossimi giorni: pietra focaia quechua. E' la migliore? No. Assolve al suo compito? Si. Dato che nessuno di noi è un berretto verde la ritengo più che sufficiente per una cucina da campo.

Proseguendo con la lista, come non citare la BUSSOLA. Con la parola "bussola" non intendo quelle  attaccate ad un portachiavi, ma una vera bussola. Io preferisco utilizzare una bussola polivalente, ossia utile sia per i calcoli cartografici che per il traguardo. Di tipologie ce ne sono diverse, e con diversi obiettivi, ma potendo scegliere è meglio averne una polivalente (presto farò una guida sulle tipologie di bussole ed il loro utilizzo). Lo so che sarà scontato, ma annesso alla bussola è sempre bene avere una carta! Non la ritengo parte del kit d'emergenza solamente perché ad ogni uscita sarà diversa.

Un CORDINO di una decina di metri, non importa che sia particolarmente spesso di diametro. Gli utilizzi che se ne possono fare sono davvero infiniti, alcuni dei casi più pratici che mi vengono in mente: sostituire stringhe di scarponi rotte; riparare gli spallacci dello zaino; fasciare delle steccature; ecc..

Il COLTELLO. Il dibattito che si può aprire è: coltellino svizzero multiuso o no? Ma anche si diciamo. Personalmente preferisco avere un coltello con serra lama e che nasca prettamente con la funzione di coltello. Tutti gli artifici tecnologici che riservano i multiuso sono utili e non allo stesso tempo. Lascio decidere a ciascuno quale scegliere, l'importante è non elemosinare sulla qualità del coltello stesso: preferire le pinzette ad una lama che tagli non la trovo una buona scelta.

La COPERTA TERMICA è un'altro di quegli elementi che in situazioni di emergenza gravi (per esempio se si è costretti a passare la notte all'addiaccio; mentre si attendono i soccorsi sotto il sole o nel freddo di un bosco, ecc..) è di vitale importanza. Costa 2,50€ quindi non è una spesa insostenibile e occupa pochissimo spazio. Come si utilizza? Lato argentato fuori e dorato verso il corpo per proteggersi dal caldo, mentre dorato verso l'esterno e argentato verso di noi per proteggerci dal freddo. Ad ogni modo sono riportate le istruzioni anche in italiano all'interno.

Altro elemento immancabile è il FISCHIETTO. La buona norma vuole che venga portato sempre al collo o comunque a portata di mano (e non nello zaino ma direttamente addosso). Se siete da soli questa buona regola è da prendere alla lettera, diversamente fate almeno in modo di averlo con voi..

La LAMPADA FRONTALE è un altro strumento che può essere davvero molto utile nel caso la nostra escursione si prolunghi più del previsto e il buio ci sorprenda. Ad oggi io ho sempre utilizzato una semplice lampada frontale a batterie (un set di ricambio di batterie non deve mai mancare). 
La lampada a cui faccio riferimento è la classica che si mette con la fascia in testa o che si può montare sul caschetto. Al di là di marca e prezzo è bene controllare che sia assolutamente impermeabile e quanta sia l'autonomia da accesa. A seconda del/dei led presenti cambierà la lunghezza del fascio di luce e di conseguenza l'autonomia. Generalmente ogni torcia frontale ha 2/3 intensità di luce con conseguente autonomia prevista. Il mio consiglio è quello di controllare non tanto la profondità del raggio di luce (non che non sia importante, anzi!) ma più che altro l'autonomia. A parità di lunghezza del raggio poi scegliete quella con maggiore autonomia. Personalmente preferisco avere una torcia che mi faccia 10 metri e 20 ore che una che ne di metri ne faccia 50 ma con 3 ore di autonomia!
Qui in Romagna c'è un modo di dire che recita "piutòst che gnint, le mèi piutòst!". Tradotto letteralmente sarebbe piuttosto che niente è meglio piuttosto!. Che significa nel nostro caso? Che piuttosto che rimanere senza luce dopo poche ore è meglio averne poca ma per più tempo.

Proprio in questi giorni ho sostituito la lampada qui sopra con una luce a led più piccola e versatile, presa per una decina di euro a Decathlon. Cos'ha di speciale questa lucina? Innanzitutto è piccola, consuma pochissimo (pur facendo il suo sporco dovere con un solo led), si ricarica con una USB (lo so che in certi casi quelle a pile sono meglio ma questa deve essere una luce di emergenza e quindi controllata prima di ogni uscita), ha una comoda clip per attaccarla allo zaino e volendo una fascia per renderla una torcia frontale. Dimenticavo...è possibile ricaricarne fino a 5 alla volta collegandole in serie! Non vi aspettate un fascio di 30m, nasce con un altro scopo...

Prima di concludere faccio notare che nella foto all'inizio era presente anche un pacco da 2 batterie AA. Queste non sono propriamente parte del kit d'emergenza, o per lo meno, diciamo che lo sono ma per un motivo particolare. Come ho già detto altre volte sono solito portare sempre con me il ricevitore GPS (anche questo non rientra nel kit di emergenza ma svariate volte mi ha dato una mano enorme!). Per questo motivo mi porto sempre due batterie nuove, preferisco non trovarmi col GPS scarico.


Completato l'elenco di quello che è per me lo stretto necessario da tenere sempre in un marsupio nella zaino, mi ricollego alla premessa. Questi oggetti sono quelli che fanno parte del mio kit d'emergenza ma ciascuno potrà averne una sua versione più o meno fornita. Spero di avere dato qualche utile spunto a tutti. Se poi qualcuno volesse dare ogni opinione è sempre ben accetta, in fondo non si smette mai di imparare!

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